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La Notte, 24/3/1987

Ramelli, gli imputati raccontano

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Ramelli, il processo comincia

Dopo la falsa partenza di settimana  scorsa la seconda  corte d'assise inizia oggi i lavori per giudicare dieci persone accusate di aver ucciso a sprangate il giovane missino. Tutti gli imputati sono laureati in medicina e facevano parte di Avanguardia Operaia. Magistrati e giuria dovranno pronunciarsi anche su altri fatti di terrorismo tra cui un sanguinoso assalto ad un bar

Ramelli, gli imputati raccontano...

E' arrivato il momento degli interrogatori al processo per l'uccisione del  missino Sergio Ramelli. Dopo una falsa partenza, dopo un udienza interamente dedicata alle eccezioni preliminari salgono oggi sull'omicidio, davanti alla seconda corte d'assise, gli ex appartenenti al servizio d'ordine di Avanguardia Operaia all'interno della facoltà di Medicina, dieci imputati oca tutti medici o affermati professionisti.
Ieri il fuoco di sbarramento del collegio difensivo per far saltare il processo, per lo meno per quanto riguarda qualche imputato, non ha dato gli esiti sperati. Tutte le eccezioni sono state respinte dalla corte dopo tre ore di camera di consiglio. Respinta la richiesta di libertà provvisoria in favore di Brunella Colombelli, la biologa-ricercatrice agli arresti domiciliari perché imputata dell'assassinio del giovane di  destra. La difesa aveva sostenuto a sua completa estraneità respingendo le accuse contenute nel rinvio a giudizio. La ricercatrice è alla sbarra sospettata di essere stata la staffetta di AO, la donna che prese informazioni sulle abitudini della vittima. "Non ci sono prove - ha sostenuto l'avvocato della Colombelli - per dire che la mia assistita faceva parte del commando. Il fatto che conoscesse dove abitava Ramelli non significa che abbia partecipato alle fasi del delitto". Come le altre richieste difensive è stata respinta.
    Sono nove oltre la Colombelli le persone che devono rispondere dell'omicidio Ramelli. Si tratta di Claudio Colosio, medico ospedaliero, Franco Castelli, medicina del lavoro, Luigi Montinari, dentista, Claudio Scazza, psichiatra, Walter Cavallari, medico, Marco Costa, anestesista, Giuseppe Ferrari Bravo, medico, Giovanni Di Domenico, insegnante e consigliere comunale di Dp a Gorgonzola, Antonio Belpiede, ginecologo e consigliere comunale Pci a Cerignola in Puglia.
    Gli imputati sono quasi tutti rei confessi. Cinque di loro, Castelli, Montinari, Colosio, Scazza e Cavallari hanno recentemente inviato una lettera alla signora Ramelli chiedendo perdono e offrendo 200 milioni come risarcimento danni.
    Secondo l'accusa gli esecutori materiali del l'omicidio sarebbero stati Costa e Ferrari Bravo che aggredirono il missino con le chiavi inglesi.
 
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 CDRC Coro drammatico Renato Condoleo
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