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Abbiamo ucciso il chiar di Luna

recital a cura di Paolo Bussagli eabbiamo ucciso il chiar di luna

 Piernicola Carlesi

con Paolo Bussagli e Carolina Gentili

 

Note di Regia |  Rassegna stampa |  Materiale Multimediale


Le fotografie del fotofinish scattate agli atleti olimpionici appalesano una plasticità del movimento umano sconosciuta ai nostri occhi ma inaspettatamente vicine alle sculture di Boccioni. Il linguaggio degli SMS è il linguaggio preconizzato da Marinetti; Internet e la TV sembrano sancire in modo inequivocabile la vittoria del dinamismo e dell'immagine sulla staticità della parola cartacea......

D qui il titolo del recital: abbiamo ucciso il chiar di luna!!! Abbiamo cioè realizzato, nella nostra vita pratica le idee e le proposte dei futuristi, anche quelle che sembravano più folli e campate in aria. Il recital presenta il carattere futurista della nostra società nell'arte, nella politica e nella morale ma mette anche in guardia contro facili conclusioni. Il futurismo, pur nelle sue audaci affermazioni era in realtà un modo di fare arte rigorosamente fondato sulla conoscenza e sulla fisica. E' impossibile comprendere Marinetti senza la teoria della Relatività Speciale di Einstein, e Boccioni non ha senso senza la visione dellao spazio tempo della fisica moderna. Insomma, a differenza dei movimenti artistici che lo hanno preceduto - e di quelli che lo hanno seguito - il futurismo mirava a una concezione dell'arte capace di colmare lo iato tra uomo pratico e uomo teoretico o se preferiamo tra la dimensione umana e quella scientifica. Questo aspetto del futurismo è certo il lascito più prezioso del fortunato movimento.

I testi del recital  sono tratti da Galileo, Marinetti, Palazzeschi, Boccioni e molti altri.

Accompagna la piece un ricco materiale multimediale che, proprio futuristicamente, anticipa esso stesso la parola e tesse la trama su cui la stessa parola si svolge.

CDRC Coro Drammatico Renato Condoleo

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