MILANO. Lunghe ore dI attesa e pochi minuti dl udienza ieri mattina per l'inizio del processo che dovrà giudicare 25 ex militanti di Avanguardia Operaia per l'omicidio dl Sergio Ramelli, l'irruzione in un bar e altri episodi politici degli anni settanta. Nella previsione del dibattimento (rinviato al 23 marzo per la malattia del presidente) l'aula della seconda corte d'assise si è affollati di pubblico, in gran parte ex militanti della sinistra, di giornalisti e di fotografi.
    Presa di mira da flash e telecamere soprattutto la signora Anita Matilde Pozzoli, madre di Sergio Ramelli, che si è costituita parte civile nel processo e che ha rifiutato i 200 milIoni di lire offerti da gran parte degli imputati come risarcimento del danno. Hanno invece accettato dl essere risarcite tre persone che erano state gravemente ferite nell'assalto al bar e che si sono quindi ritirate dal processo.
Che si è quindi aperto solo (una novità: i giornalisti soggiorneranno nella gabbia degli imputati) con l'appello degli imputati. Presenti 23 su 25.
 
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